Per Natale la classe quarta ha messo in scena la rappresentazione prendendo spunto dal racconto “IL MINUTO VAGABONDO”.
La storia ha permesso ai bambini di riflettere sull’importanza della qualità del tempo.
“Quando ho bisogno di “un minuto in più?”
“Come mi sento quando ho il tempo per fare ciò che mi piace?”
Queste domande hanno guidato la classe nell’esplorazione e nel tentativo di comprendere (per quanto possibile) il rapporto che ognuno di noi ha con il tempo.
Dalle riflessioni emerse in relazione alle proprie esperienze personali, i bambini hanno creato il copione della rappresentazione.
La classe ha scelto di aprire con una poesia con l’augurio che tutti, grandi e piccini, possano trovare il tempo per fare ciò li rende felici.
TI AUGURO TEMPO di Elli Michler
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non
solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.