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Compiti a scuola o a casa?

compiti Pillole di Nuova Educazione

Vi spieghiamo il nostro metodo di assegnazione dei compiti.

Oggi la direttrice Michela Lovati vuole parlare di un tema che ci sta molto a cuore: il modo in cui la scuola gestisce l’assegnazione dei compiti a casa e il valore che da a questo aspetto.

I bambini devono esercitarsi a scuola, non a casa. Quindi è molto importante, soprattutto per le scuole che fanno tempo pieno, dedicare spazio e tempo all’esercitazione, adottando uno specifico metodo di lavoro e studio.

La finalità è quella di rendere gli alunni completamente autonomi nello svolgimento dei compiti.

Tutto ciò che viene affidato ai bambini da produrre a casa deve essere già stato sperimentato a scuola, in modo tale che siano in grado di saper svolgere i compiti in autonomia, puntando alla stabilizzazione di ciò che hanno già appreso.

Il bambino deve acquisire la capacità di autoregolazione nello svolgimento dei compiti, provando soddisfazione una volta terminati. I compiti vanno sempre corretti e, successivamente, è importante riconoscere e valorizzare lo sforzo compiuto dal bambino per averli completati.

In classe terza si introducono poi le materie di studio e, quindi, ha inizio la delicata fase di acquisizione di un metodo di studio. Anche questo passaggio va affrontato interamente a scuola, che ha il compito di far conoscere e sperimentare diverse metodologie, sempre in modo guidato affinché ogni bambino trovi quello più adatto alle sue esigenze.

Lo studio a scuola è quindi fondamentale per indirizzare il bambino nella strada più corretta e per fornirgli gli strumenti necessari per proseguire il suo percorso in autonomia anche da casa.