Il grande viaggio di Enea, ispirazione per i bambini di classe quarta
Quest’anno, il percorso di crescita della classe quarta sarà guidato dalla civiltà romana.
Siamo partiti dal mito che narra il viaggio compiuto da Enea per raggiungere il suolo italico, un viaggio le cui imprese sono finalizzate non a distruggere città, ma a costruirne una nuova. Nonostante i propri timori, egli percorre un itinerario caratterizzato da una successione di avventure e di esperienze, ma compie anche un percorso di maturazione.
Il tema del viaggio equivale all’esperienza e al procedere dell’uomo nel suo quotidiano rapporto con gli altri uomini.
I bambini hanno trovato dei nessi tra il racconto e il loro status attuale: come Enea, anche loro sono pronti per iniziare questo nuovo anno che inevitabilmente porterà ognuno ad un arricchimento poiché “al viaggiatore si accompagna un domandare, un apprendere, uno scoprire che intensifica l’attitudine a vedere e a confrontare”.
Il viaggio rappresenta il raggiungimento e il superamento di un punto limite: su un foglietto, i bambini hanno scritto un aspetto di sé che non li soddisfa e che vorrebbero quindi migliorare. In seguito, questi foglietti sono stati bruciati insieme a foglie di alloro. Le ceneri sono poi servite per concimare la terra, rappresentando simbolicamente che anche ciò che non consideriamo positivo si può trasformare per far nascere “qualcosa di bello”.
In un secondo momento, su una pergamena, ognuno ha scritto la propria conquista che sarà la meta verso la quale ambire durante tutto l’anno scolastico.